martedì 21 luglio 2015

Project 333 due mesi dopo - considerazioni

Siamo quasi alla vigilia del trasloco e sono arrivata al capolinea della mia esperienza con il Project 333. Per chi non avesse letto il post precedente su questo "progetto" ve lo linko QUI.


Non ho fatto i 3 mesi pieni, ma visto che lo scopo per il quale ho intrapreso il project 333 per me era raggiunto, non ho sentito la necessità di completare il periodo "consigliato". In questo post voglio darvi un po' il mio punto di vista su questa esperienza, nel caso qualcuna di voi ne fosse incuriosita.

QUALCHE CONSIDERAZIONE

Innanzitutto, nonostante non abbia trovato da nessuna parte qualcuno che ne facesse menzione, credo che i famosi 33 capi possano essere scelti per una singola stagione e non per l'ntero armadio. Lo vedo come un esercizio di minimalismo veramente estremo riuscire a condensare in 33 capi i maglioni e i vestiti estivi, un infradito e uno stivale pesante, i capispalla invernali e i top leggeri. E come prima volta credo che l'estate sia la stagione proprio giusta, in quanto vestirsi richiede meno indumenti.

Perchè funzioni i 33 capi devono essere messi in un posto preciso, lontano dal resto dell'armadio, altrimenti la tentazione di guardare anche tra il resto del guardaroba sarà troppo grande.

Il Project 333 deve essere visto come un allenamento per trovare nuovi abbinamenti, capire quali vestiti davvero ci piacciono e realizzare che ci si può tranquillamente vestire anche con meno capi nell'armadio. Ma insomma, finito il periodo torniamo pure al nostro guardaroba di sempre, anche se riveduto e corretto!

RISULTATI

La prima considerazione che posso fare è che, come per magia, avere meno vestiti tra qui scegliere mi ha fatto esclamare meno volte "non ho niente da mettermi!" Ovviamente molto sta nello scegliere i giusti capi, ben abbinabili tra loro, e devo dire che su questo punto di vista sono stata proprio brava!

Ho scoperto nuovi abbinamenti a cui forse non avrei mai pensato se non fossi stata "costretta".

Ho capito quali capi mi piacciono di più, cosa uso più spesso, in che modo mi sento più a mio agio. Questo mi ha permesso di guardare con occhi completamente diversi tutto il guardaroba. 

Ricollegandomi a ciò che ho detto prima, essere riuscita a vestirmi per due mesi con solo 33 capi mi ha fatto capire che un armadio stracolmo è forse più un limite che un vantaggio. E infatti, a metà del progetto, ho fatto una grossa pulizia, regalando ad amiche, buttando, donando, riqualificando la maggior parte dei vestiti.
Non scherzo se dico che il mio armadio si è ridotto di almeno un terzo. 

Io consiglio questo esperimento a tutte, si torna padrone del proprio guardaroba, si perde la paura di buttare capi vecchi o che non ci rappresentano più e si capisce che di più spesso non significa meglio.